La leggerezza del software, la poesia e il fair use

Nell'estate del 1985 Italo Calvino, in una delle sue Lezioni americane, scriveva una pagina meravigliosa sul software e la sua leggerezza. "E' vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d'elaborare programmi sempre più complessi. ...

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La rinascita del diritto d’autore, tra design e legittimo affidamento

Finalmente un po' di chiarezza sul rapporto tra design e diritto d'autore (anche se, a me, la nebbia non sembrava così fitta...). Dopo che il 24 giugno l'Avvocato Generale aveva depositato le conclusioni finalmente è stata pubblicata tanto attesa sentenza sul caso Flos. In estrema sintesi, il caso era questo. La lampada Arco, creata nel 1962 e divenuta di pubblico dominio prima del 19 aprile 2001, è protetta dal diritto d’autore ex lege 633/1941, come modificata ...

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Privacy e…publicity

Un recente articolo sul blog The IPKat offre lo spunto per parlare del right of publicity. Tutto comincia nel 1890 a Boston, quando un avvocato di 34 anni, che sarebbe diventato famoso come uno dei più importanti giuristi americani, Louis D. Brandeis, scrive insieme a ad un amico avvocato un articolo che avrebbe cambiato il diritto, e anche i nostri comportamenti quotidiani: The Right to Privacy. Oggi il Right of Publicity può ...

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Un intervento autorevole su software e interfacce grafiche.

Ieri è stato pubblicato su The IPKat, uno dei miei blog preferiti, un articolo sul caso deciso dalla Corte di Giustizia del quale abbiamo da poco. L'intervento è del Prof. Lionel Bentley, direttore del Centre for Intellectual Property and Information Law dell'Università di Cambridge, uno dei massimi esperti mondiali di IP Law. L'articolo è interessante dalla prima all'ultima parola, anche per i numerosi riferimenti giurisprudenziali che contiene (in Inghilterra le sentenze sono liberamente ...

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E’ possibile usare un software senza duplicarlo? Sì, per la Cassazione.

Uno studio di architettura "utilizzava per l'attività professionale dello studio e, pertanto, deteneva a scopo imprenditoriale alcuni programmi informatici senza essere munito della relativa licenza di utilizzo". Condannato in primo e secondo grado, il titolare ricorre per cassazione. E fa proprio bene, perché la Corte cassa la sentenza e lo assolve perché il fatto non sussiste. Dalla decisione (Cassazione Penale, Sezione III, udienza 28 ottobre 2010, sentenza 30 novembre 2010, n. 42429) non emergono i ...

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